ANCONA, venerdì 8 aprile, MALTE apre i lavori de La Langue des Oiseaux.
Nei suggestivi spazi della Mole Vanvitelliana di Ancona sono iniziati i lavori de La Langue des Oiseaux il progetto europeo di cui MALTE è capofila, con un partenariato composto da quattro organizzazioni internazionali attive nel settore culturale e creativo: Association Sens-Interdit (Lione – Francia), The Boat People Project (Göttingen – Germania), Association Djarama (Ndayane – Senegal), Linguapax (Barcellona – Spagna).
La Langue des Oiseaux lancia il tema dell’arte a livello simbolico: l’artista è capace di guardare il mondo con occhi nuovi. Non è legato ad un territorio. Spazia tra le cose del mondo e gli uomini. Parla lingue che comunicano oltre le barriere. Come gli uccelli che pure al maggior grado di differenziazione sono in grado di capirsi.
Questa apertura dei lavori rappresenta la prima fase in presenza – dall’8 al 10 aprile, presso gli spazi della Mole Vanvitelliana (Sala Boxe) di Ancona, grazie al patrocinio dell’amministrazione comunale – quale preludio dell’implementazione della seconda fase dei laboratori, che sono iniziati nel mese di marzo nelle diverse sedi dei paesi partner. Sarà l’occasione per proporre una riflessione sulle buone pratiche e sulle metodologie da applicare.
Poi dal mese di giugno, per diversi mesi, ci sarà un attraversamento dell’Europa, passando dalla Francia all’Italia e poi alla Germania, che darà vita ai primi due primi eventi moltiplicatori: Tapestry of Voices in the South (Ancona, Italia) e A Tapestry of Voices in the North (Germania).
La Langue des Oiseaux rappresenta per MALTE l’occasione per facilitare uno scambio di esperienze e di conoscenze artistiche, culturali, identitarie fra i partner coinvolti, ma è anche un’opportunità per continuare a sostenere le potenzialità della città di Ancona, che vanta una storia e un patrimonio culturale immensi, favorendo un indotto economico per le strutture recettive locali.
“Gli enti partner che ospitano un laboratorio artistico (teatrale, multidisciplinare) nei loro territori – spiega Sonia Antinori, direttore artistico di MALTE – avranno modo di confrontarsi sulla composizione dei gruppi: quali sono i partecipanti, quali sono le loro caratteristiche, quali sono i loro profili, che sono anche specchio delle società complesse in cui abitiamo, e che sono di giorno in giorno più articolate a causa di tutti gli eventi storici in cui siamo avvolti in questo momento”.
“Particolare attenzione sarà data alle lingue dei laboratori – continua Sonia Antinori – che fin da principio abbiamo deciso di far vivere come uno degli elementi essenziali, poiché tra gli enti del partenariato ispiratori c’è Linguapax che ha come focus principale la valorizzazione delle lingue minorizzate. Trattandosi di soggetti a background migratorio, sono persone che parlano molte lingue, anche lingue contrastanti, lingue che non riescono a dialogare l’una con l’altra e che quindi necessitano di forgiare strumenti di condivisione. Ciò che si va ad esplorare è la possibilità di realizzare un teatro che sia veramente contemporaneo, un teatro che parla a queste tessiture di umanità che incontriamo ogni giorno”
Nell’arco dei ventisei mesi di progetto verranno organizzati laboratori, incontri, spettacoli in scala locale e internazionale, verranno realizzati prodotti audiovisivi; saranno concluse pubblicazioni teoriche, tecniche e socio-politiche e si procederà alla loro presentazione e diffusione sia con manifestazioni in presenza che con iniziative virtuali. Particolare attenzione verrà riservata all’inclusione nel cronoprogramma delle attività di spettacolo che abbiano come focus il tema del multilinguismo, attraverso cui esplorare i nuovi confini della teatralità, della comunicazione e le reali possibilità di dilatare l’esperienza estetica espandendo il principio di realtà fino a lambire le sovrapposizioni tra immaginario e possibile.
